1 – Stazione Termini (Roma) è la principale stazione ferroviaria della città di Roma, la maggiore d’Italia e la quinta in Europa, con un volume di traffico di circa 150 milioni di passeggeri all’anno[1] e con 850 treni in transito al giorno.[2] È l’unico scalo nel centro storico della città, in piazza dei Cinquecento, e deve il suo nome alle vicine terme di Diocleziano;[3] coi suoi 32 binari, è la stazione più grande d’Italia. (Fonte Wikipedia)
2 – Ognina (Catania) è un quartiere della zona nordorientale della città di Catania, facente parte della II Circoscrizione, risultata dall’accorpamento avvenuto nel 2013 delle ex II e IV Municipalità, e che comprende anche i quartieri di Barriera del Bosco, Canalicchio, Villaggio Cardinale Dusmet, Picanello, San Giovanni li Cuti e Guardia. (Fonte Wikipedia)
3 – Picanello Picaneddu in dialetto catanese) è un quartiere di Catania, situato nella zona nordorientale della città, facente parte della II Circoscrizione, risultata dall’accorpamento avvenuto nel 2013 delle ex II e IV Municipalità, e comprendente quindi i quartieri di Barriera del Bosco, Canalicchio, Villaggio Cardinale Dusmet, Ognina, San Giovanni li Cuti e Guardia. (Fonte Wikipedia)
4 – Villa Pancari è una costruzione che si affaccia sul golfo di Ognina. È stata edificata agli inizi del 1900 su progetto di Paolo Lanzarotti e divenne per molti anni la residenza estiva della famiglia Pancari.
5. Il Quarticciolo è una storica borgata di Roma. Il nome dell’area deriva dalla corruzione linguistica di Quarto, perché tale luogo era distante quattro miglia da Porta Maggiore. Fa parte della zona urbanistica 7B Alessandrina, nel quartiere Q. XXIII Alessandrino. Si trova all’angolo fra il viale Palmiro Togliatti e la via Prenestina. (Fonte Wikipedia)
6 – Tufello, borgata storica prevista dal Piano del 1931 come una delle dodici borgate ufficiali che avrebbero dovuto accogliere gli ex abitanti del centro storico a seguito degli sventramenti eseguiti con continuità dal 1924.
7 – Trevignano Romano è un comune italiano di 5 819 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio, situato fra la costa settentrionale del lago di Bracciano e le pendici del Monte di Rocca Romana. (Fonte Wikipedia)
8 –Mostar è una città nel sud della Bosnia ed Erzegovina, attraversata dal fiume Narenta. È conosciuta per il Ponte Vecchio, struttura ad arco restaurata originaria del Medioevo. Il ponte venne distrutto dalle forze croato-bosniache nel corso della guerra in Bosnia, la mattina del 9 novembre 1993. Finite le ostilità venne ricostruito e completato il 22 luglio 2004.
9 – Alessandrino, quartiere realizzato nella seconda metà del XVI secolo. Tracciato attorno al 1570, la via collegava l’area urbanizzata del Foro di Traiano con la basilica di Massenzio. Il quartiere Alessandrino fu completamente demolito negli anni 1930 per l’apertura di via dell’Impero, l’odierna via dei Fori Imperiali: via Alessandrina ne è l’unica testimone superstite. (pagina 134)
10 – Piazza Armerinaè un comune italiano di 20 644 abitanti del libero consorzio comunale di Enna in Sicilia. È sede di vescovado con un’estesa diocesi. Il territorio di Piazza Armerina sorge su un’altura dei monti Erei meridionali, nella parte centro-orientale della Sicilia, a 697 m d’altitudine. (Fonte Wikipedia)
11 – L’Etna è uno stratovulcano complesso della Sicilia originatosi nel Quaternario, ed è il più alto vulcano attivo della placca euroasiatica. (Fonte Wikipedia)
12 – La base militare di Torre Poglina, detta comunemente Centro addestramento guastatori paracadutisti, in gergo “Centro Orione“, fu realizzata a partire dal 1956. Divenne nota in relazione al piano Solo. I terreni erano stati acquistati nel 1954 da una società a responsabilità limitata di copertura, la Torre Marina, i cui soci erano esponenti di alto livello del SIFAR, il servizio segreto militare, e nella massima segretezza, anche grazie all’apporto di fondi della CIA, fu allestita la base, adibita a sede del CAG, Centro addestramento guastatori, ed in seguito considerata la principale base addestrativa della struttura clandestina dell’organizzazione Gladio. (Fonte: Wikipedia)
13 – Piazza della Rotonda nota anche come piazza del Pantheon, è una piazzapedonale situata tra via della Rotonda e via del Pantheon a Roma, nei rioniColonna, Sant’Eustachio e Pigna[1]. (Fonte Wikipedia)
14 – Porta Portese è situato nel caratteristico Rione Trastevere, lo storico mercato di Porta Portese è il più famoso e grande della città, un vero e proprio rito domenicale per i romani e una delle tappe irrinunciabili per i turisti in visita nella Capitale. (Fonte TurismoRoma.it)
15 – San Cristoforo (San Cristofuru in dialetto catanese) è un quartiere della zona sudoccidentale della città di Catania, comprendente anche i quartieri Angeli Custodi, Antico Corso, Civita, Cappuccini, Fortino, Giudecca e San Berillo. San Cristoforo nasce in seguito al terremoto del Val di Noto del 1693, come parte dell’espansione della città verso Sud. La “storia fattasi pietra” di questa parte così importante della città, ottiene un riconoscimento adeguato solo con il Piano Regolatore di L. Piccinato del 1964. Il cosiddetto “sventramento di San Berillo” è consistito nell’operazione di abbattimento di gran parte dello storico quartiere di San Berillo a Catania. Realizzato a partire dal febbraio 1957 nell’ambito di un piano di risanamento, è stato portato a termine solo parzialmente ed è stato giustificato con vari motivi, come ripulire una zona malfamata, eradicare la criminalità, e creare un asse viario da piazza Stesicoro a piazza Papa Giovanni XXIII (dove si trova la Stazione Centrale), quest’ultimo probabilmente il pretesto più credibile. Esso però inevitabilmente determinò una ferita nel volto della città, lasciando un vuoto ancora visibile nel suo tessuto urbano e un contenzioso tra i privati proprietari delle aree interessate e il Comune di Catania. (Fonte: Wikipedia). La “storia fattasi pietra” di questa parte così importante della città, ottiene un riconoscimento adeguato solo con il Piano Regolatore di L. Piccinato del 1964. Il cosiddetto “sventramento di San Berillo” è consistito nell’operazione di abbattimento di gran parte dello storico quartiere di San Berillo a Catania. Realizzato a partire dal febbraio 1957 nell’ambito di un piano di risanamento, è stato portato a termine solo parzialmente ed è stato giustificato con vari motivi, come ripulire una zona malfamata, eradicare la criminalità, e creare un asse viario da piazza Stesicoro a piazza Papa Giovanni XXIII (dove si trova la Stazione Centrale), quest’ultimo probabilmente il pretesto più credibile. Esso però inevitabilmente determinò una ferita nel volto della città, lasciando un vuoto ancora visibile nel suo tessuto urbano e un contenzioso tra i privati proprietari delle aree interessate e il Comune di Catania. (Fonte: Wikipedia)
16 – Il Cimitero Monumentale del Verano è luogo di sepoltura da almeno venti secoli, come testimonia l’esistenza di una necropoli romana: le cosiddette catacombe di Santa Ciriaca. Deve il nome Verano all’antico campo dei Verani, gens senatoria ai tempi della repubblica romana. Fondato durante il regno napoleonico del 1805-1814, in ossequio all’editto di Saint Cloud del 1804 che imponeva le sepolture al di fuori le mura delle città. L’ingresso principale a tre fornici reso imponente dalla presenza di quattro grandi statue che rappresentano la Meditazione, la Speranza, la Carità e il Silenzio, precede un ampio quadriportico, opera del Vespignani, completato nel 1880. Il Cimitero Monumentale del Verano, con il suo patrimonio di opere d’arte, costituisce un museo all’aperto che non ha eguali per la quantità e la particolarità delle testimonianze. Il Cimitero Monumentale del Verano si estende su un’area di circa 83 ettari. (Fonte: cimitericapitolini.it)